Risposta a un amico sullo studio della filosofia

Un mio giovanissimo lettore, fresco di maturità liceale e prossimo a iscriversi all’università, mi ha inviato tramite il form del mio blog una bella lettera, che pubblico con il suo permesso, congiuntamente alla mia risposta. 

Buongiorno,

Per caso mi sono imbattuto in questo blog, non so se mi sto rivolgendo alla persona giusta, ma sto cercando di dare risposta ad alcune domande che mi sono posto.
Sono uno studente, ho appena terminato le superiori e la mia vocazione fondamentale ormai da tempo è la filosofia, per questo motivo vorrei iscrivermi all’università e fare appunto filosofia.
Secondo lei ha ancora senso, oggi, iscriversi alla facoltà di filosofia? Mi riferisco anzitutto alle prospettive future di lavoro, poiché il laureato in filosofia, come si dice, è candidato alla disoccupazione e soprattutto non trova un lavoro che rispecchi gli studi conseguiti (eccetto l’insegnamento). È corretto il quadro appena disegnato?
Non le dico quanto è frustrante e triste sapere di avere una passione e non poter approfondirla.

Emanuele

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